5 cose che non sapete sul panettone da dire per “salvare” il cenone

curiosià panettone condorelli

Il panettone è uno dei dolci natalizi più amati in Italia e nel mondo. Con la sua consistenza soffice, il suo profumo avvolgente e il sapore unico, mette tutti d’accordo. Proprio per questo, ecco 5 chicche salva-cena da tirare fuori quando la zia farà quella domanda indiscreta, il dibattito sulla situazione politica rischierà di deragliare o non saprete come rispondere a chi vi chiede “quando ti laurei”.

1. Sapevate che lo inventò un certo Toni?
Il panettone risale al Medioevo. La leggenda più conosciuta vuole che il dolce sia stato creato a Milano nel XV secolo dal giovane pasticciere Toni, che salvò il Natale della famiglia Sforza  inventando un pane dolce in extremis.

2. Sapevate che si fa il segno della Croce?
Tradizionalmente, la superficie del panettone è decorata con una croce, rappresentata da quattro piccole incisioni. Questo non è solo un elemento estetico, ma serve anche a favorire la cottura uniforme del dolce.

3. Lo sapete che il record ce l’hanno al sud?
Nel 2005, la città di Salerno ha ottenuto un posto nel Guinness dei Primati realizzando il panettone più grande del mondo, con un peso di oltre 5 tonnellate. Un evento straordinario che ha richiesto mesi di preparazione.

4. Lo sapete che lo amano anche in Cina?
Il panettone ha conquistato anche il mercato cinese. Negli ultimi anni, la Cina è diventata uno dei principali importatori di panettoni italiani durante le festività natalizie. Hanno cominciato anche a produrlo. Nelle etichette, diventate virali sui social, c’è scritto “Pannatuoni”.

5. Lo sapete che esiste una scienza per il taglio?
La formula trovata per non compromettere gusto e consistenza prevede un coltello seghettato, un primo taglio orizzontale, poi tagli verticali per fette di circa 2cm. Lo spessore ideale per non appesantire il gusto o compromettere la consistenza soffice.

Prego.

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