Manca pochissimo all’autunno. Sì, la stagione di tisanina e dolcetto (ma soprattutto dolcetto) è proprio dietro l’angolo. Questo vuol dire che se le giornate iniziano ad accorciarsi, la vostra voglia di dolce è pronta ad aumentare. Vi vediamo già, che aprite continuamente quello stipetto della dispensa. Ma come mai durante la stagione che sta per arrivare siamo più predisposti a mangiare questi tipi di alimenti? Ce lo spiega la scienza. E noi, il camice bianco da laboratorio ce lo abbiamo sempre addosso. Mettiamo gli occhialini e partiamo.

La cosa più semplice che avrete ipotizzato è che con il ritorno alla routine quotidiana e agli impegni dimenticati in vacanza si provi a cercare gratificazione in comfort food molto soddisfacenti. E noi lo diciamo da una vita che le cose semplici sono anche le più “giuste”. Infatti, anche senza avere un master al Politecnico, questa ipotesi facile facile è anche quella corretta.

Sembra infatti che alcuni alimenti come il cioccolato, i cereali o il latte favoriscano la produzione di neurotrasmettitori che con l’inizio della stagione fredda tendono ad abbassarsi. Queste sostanze favoriscono l’umore, il rilassamento e regolano il ritmo sonno-veglia che viene “attaccato” dal cambio del clima e delle ore di luce. Oppure, più semplicemente, per citare uno studio scientifico di recente pubblicazione: “perchè i dolci sono troppo buoni e la vita è già amara di suo”.

Adesso, quando qualcuno vi farà notare che vi dedicate un dolcetto di troppo potrete citare la scienza.
Perché è sempre meglio un piccolo piacere, che una mancata serenità. Basta non esagerare. E scegliere una buona pasticceria!